Gru a Bandiera
Le gru a bandiera REALMEC sono disponibili sia a colonna, per installazione indipendente al suolo, sia a mensola, per fissaggio a parete o ad una colonna del Vostro capannone.
Le tipologie fondamentali delle gru a bandiera standard sono tre:
- tipi CC e MC : braccio in canalina con tiranti, leggero, veloce, per l’ elevata scorrevolezza sia nella rotazione, sia nella traslazione manuale del carico, data dal tipo di profilo ‘a omega’ dentro cui scorre il carrello su cuscinetti a sfera lubrificati a vita
Alimentazione elettrica lungo il braccio con cavo a festoni e pattini portacavo dentro il profilo stesso.
Il carrello manuale è già compreso nel prezzo della gru. - tipi CS e MS : braccio in trave ad -H- a sbalzo (cioè senza tiranti), indicato per ottenere posizioni del gancio del paranco le più alte possibili, sfruttando al massimo l’altezza del soffitto disponibile nell’ area di movimentazione; questo tipo di braccio è un po’ più pesante, ma assai consigliato quando è fondamentale ottenere 40 ÷65 cm in più di alzata utile dal pavimento.
Alimentazione elettrica lungo il braccio con cavo a festoni e carrellini portacavo.
Il carrello manuale o meccanico a catena o motorizzato è di corredo al paranco ordinato a parte. - tipi CT e MT : braccio in trave ad -H- con tiranti, indicato per impiego con carrelli di traslazione motorizzati, ma utilizzato anche con carrelli manuali con minor spesa.
Alimentazione elettrica lungo il braccio con cavo a festoni e carrellini portacavo.
Il carrello manuale o meccanico a catena o motorizzato è di corredo al paranco ordinato a parte.
…ed inoltre:
- tipi CSA e MSA: braccio articolato (cioè con snodo) in doppia trave tubolare o anche doppia trave mista: tubolare + ad -H- , sempre a sbalzo (cioè senza tiranti), indicato per aggirare ostacoli come le colonne del capannone, oppure indicato per portare a livello massimale di altezza il paranco, che così sfiora il soffitto col suo attacco superiore, con grande guadagno di altezza utile da sfruttare per il sollevamento.
Alimentazione elettrica lungo il braccio con cavo direttamente staffato lungo i bracci della gru… fino al paranco che resta in punta dell’ultimo braccio, o scorre lungo esso (caso del secondo braccio in trave -H-.
Progettate con ampi margini di sicurezza, sono apprezzate per la semplicità, la robustezza, le basse oscillazioni del braccio ai massimi carichi (le colonne e le mensole porta-bracci sono robuste e con fondazioni/ancoraggi “generosi”, per tenere ben in bolla le gru durante il loro utilizzo).
Ottima la rotazione del braccio a spinta manuale su boccole speciali autolubrificanti prive di manutenzione.
Verniciatura: doppia mano di vernice speciale RAL 1006.
Alimentazione elettrica e/o pneumatica lungo il braccio con cavo a festoni e pattini porta-cavo dentro il profilo stesso, oppure in canalina indipendente
I paranchi elettrici, pneumatici, meccanici o manuali, sono scelti a parte secondo le necessità.
Disponibili facilmente su richiesta altezze, portate e bracci diversi da quelli standard.
Tutte le nostre gru sono marcate ‘CE’ e accompagnate dai relativi documenti.
Chiedere un preventivo non costa nulla, e privilegia il contatto tra cliente e fornitore, sempre indispensabile per poter offrire un impianto gru o un servizio ottimale.
Carroponti, strutture di sostegno e impianti speciali
Ponti Classici
Monotravi o bitravi, in trave ad “H” o a “cassone”, di tutte le portate, sospesi o appoggiati sulle vie di corsa (dette anche binari), che a loro volta sono montate appoggiate sulle “mensoline” o ”naselli” delle colonne di CLS (cemento armato) esistenti nel capannone, ovvero, in mancanza di queste, montate su colonne di sostegno autoportanti in acciaio, tubolare o ad -H- , da noi fornite e fissate al suolo con scavi di fondazione, oppure con tasselli chimici ad alta resistenza, a seconda dei casi.
Gli acciai tutti di qualità certificata generalmente impiegati sono: S355, S235 e C45.
I disegni degli impianti sono ottimizzati per ottenere coefficienti di sicurezza superiori a quelli prescritti dalle attuali norme di sicurezza lavoro, ma allo stesso tempo per ridurre i pesi e le inerzie, e cioè gli sforzi e le usure, e quindi i costi di gestione.
La motorizzazione dello scorrimento del ponte lungo le vie di corsa è ottenuta tramite ruote in acciaio di dimensioni generose, con 2 motoriduttori esterni di tipo pendolare, ben dimensionati, ad ingranaggi ad accoppiamento elicoidale ed ammortizzatori di coppia, il tutto assistito da inverter per avviamenti e partenze graduali, ma decise.
Elevata silenziosità e affidabilità rendono l’impianto idoneo ad un elevato numero di cicli di lavoro.
Manutenzione testate e motoriduttori praticamente nulla (cambio olio ogni 10 anni? … a seconda dei cicli di lavoro).
Manutenzioni paranco/carrello minime consigliate per una vita senza problemi.
L’impianto elettrico sul ponte è realizzato con elementi di ottime marche (Telemecanique, Siemens, Toshiba, ecc…) con ottime caratteristiche di sicurezza, funzionalità, resistenza ai sovraccarichi.
Assieme alla normale pulsantiera pensile sempre compresa, è disponibile su richiesta la pulsantiera a radiocomando in assoluta conformità alle norme antinfortunistiche; in questo caso la pulsantiera pensile rimane “a terra” disponibile per casi di emergenza, e termina con un connettore identico a quello del radiocomando per una eventuale sostituzione immediata ed intuitiva.
In particolare i nostri punti di forza oltre la specifica progettazione dell’impianto su misura per il cliente, sono:
serie di paranchi molto robusti- serie di paranchi ad ingombro super-ridotto
- qualità dei componenti
- quadro elettrico compatto
- inverter TOSHIBA su traslazione e scorrimento
- presenza in cantiere al montaggio ed al collaudo del costruttore/progettista/ingegnere
Le parti in movimento sono tutte verniciate di colore Ral 1006, quelle statiche sono grigio Ral 7005, o spesso a scelta del committente.
Ponti Leggeri
Tipo vecchio a testate rigide
Tipo nuovo a testate a carrello oscillante
Chiamiamo “Ponti Leggeri” quelli che realizziamo in profilo a forma “a omega”, montati sospesi sotto vie di corsa di tipo speciale, a volte anch’esse “a omega”, a volte in trave “a doppio T” e con testate di scorrimento manuale di tipo “a carrello oscillante”.
La realizzazione con questi elementi leggeri modulari standard, consente di mantenere ingombri dal soffitto decisamente contenuti, caratteristica sempre utile.
Le vie di corsa sono sostenute in modo registrabile, e riposizionabili anche un domani, da traverse, portali, colonne, mensole fissate a parete o tiranti fissati a soffitto (laddove sia possibile), per mantenere il tutto estremamente poco invasivo per l’ambiente di lavoro a cui sono destinati.
Sospesi sotto le vie di corsa in modo oscillante per favorire la movimentazione di “accostamento fine” vicino all’oggetto da sollevare, essi vengono studiati per movimentazioni manuali frequenti, avendo eccellente scorrevolezza nei due assi, lungo il ponte e lungo le vie di corsa, richiedendo quindi all’operatore uno sforzo bassissimo, tanto che nei casi di portata media è come avere un paranco sospeso da un palloncino ad elio che annienta la gravità.
Il suo impiego ideale è per linee di montaggio, dove precisione, sicurezza e tempi rapidi devono coesistere.
I ponti leggeri sono possibili anche in versione a traslazione e scorrimento motorizzati o motorizzabili un domani (ad esempio per quelli con portata di 1000 kg) e con radiocomando.
Alimentazione elettrica lungo il braccio con cavo a festoni e pattini portacavo dentro il profilo stesso, con la possibilità di unire il tubo speciale per l’alimentazione dell’aria compressa, nei casi in cui occorra.
Anche per questi ponti non ci sono manutenzioni particolari se non quelle minime necessarie di legge.
In particolare i nostri punti di forza, oltre la specifica progettazione dell’impianto su misura per il cliente, sono:
- paranchi molto affidabili ad ingombro ridotto
- qualità dei componenti
- garanzia 24 mesi
- presenza in cantiere al montaggio ed al collaudo del costruttore/progettista/ingegnere
Bilancini sottogancio
Riguardo al sottogancio e cioè tutto quello che sta tra il gancio del paranco e il manufatto da afferrare e da movimentare, e che viene chiamato nella Direttiva Macchine “accessorio di sollevamento” oppure “accessorio di imbracatura”, la Realmec realizza una vasta gamma di bilancini di varia forma e per le più diverse esigenze.
Ganci a “C” per coils, ganci di forma speciale o pinze a pantografo in lamiera tagliata al laser, attrezzi di presa per fusti, o di corone ad ingranaggi, o di alberi di acciaio, ecc…
Tiranti in fune o in catena a uno o più bracci; gruppimagnetici di sollevamento; gruppi di ventose per superfici lisce: vetro, ceramica, marmi o affini; per superfici rugose (tramite alta portata d’aria della ventosa).
La filosofia concepita è quella di voler costruire un’ attrezzatura con cui l’operatore si possa sentire veramente sicuro, sia perché dotata di tutti i documenti necessari per essere in piena regola “CE”, con il riferimento alle norme vigenti, sia perché dotata di tutte le sicurezze necessarie, sia perché ogni applicazione ha dietro uno studio apposito per quel dato caso specifico … per essere leggera, flessibile, ben manovrabile: in altre parole per essere veramente utile.
Troppo spesso infatti abbiamo assistito alla richiesta di aziende che hanno acquistato in commercio attrezzature standard, che sulla carta sembrano belle ed economiche, ma che poi dopo alcune manovre non risultano così pratiche, o comunque all’altezza delle aspettative, e l’operatore abbandona la nuova attrezzatura a lato della macchina o dell’area di lavoro, ritornando a scaricare a mano o con i vecchi metodi/attrezzi “fuori norma”, ma molto più efficienti in termini di tempo impiegato …. quanto è costata questa attrezzatura ora ferma? In ogni caso troppo!
Quindi anche per i casi semplici, o i casi in cui il cliente ha già una buona idea sul da farsi o sul cosa acquistare, prima di fare l’offerta riteniamo utile fare sempre una breve analisi di cosa sia veramente necessario per snellire il lavoro dell’operatore, per poter dire di aver agito “come faremmo a casa nostra” .
Per valutare se tra i modelli di attrezzi sottogancio, dei quali sono qui rappresentati solo alcuni esempi, ci può essere anche il Vostro tipo, Vi invitiamo a contattarci per la risoluzione del Vostro caso: un preventivo non costa nulla.